martedì 30 giugno 2015

TG Siria 13/06/2015 "Ritorno a Malula"

Traduzione in Italiano del servizio del telegiornale Siriano datato 13 Giugno 2015 trattante il ritorno del popolo alla città di Malula.

https://www.facebook.com/FronteEuropeoPerLaSiria/videos/695322593905754/?pnref=story

venerdì 26 giugno 2015

ISIS DISTRUGGE DUE ANTICHI MAUSOLEI A PALMIRA, ESERCITO SIRIANO A 9 KM DALLA CITTA'.

A rivelarlo il dott. Maamoun Abdulkarim, direttore del Dipartimento delle Antichita' siriane. La distruzione dei due antichi mausolei islamici, dedicati a Mohammad bin Ali e a Nizar Abu Bahaaeddine, e' avvenuta tre giorni fa ed uno di essi era appena a 400 metri di distanza dalle antiche rovine della citta'.
Secondo fonti militari odierne l'Esercito siriano e' a 9 km dalla citta' antica.
(Al-Elam)

lunedì 22 giugno 2015

L' ESERCITO SIRIANO RIPRENDE I GIACIMENTI DI JAZAL (HOMS ORIENTALE) IMPORTANTE TAPPA VERSO PALMIRA.

Le forze speciali "Tiger Forces" guidate dal Col. Suheil Al Hassan hanno ripreso il controllo del giacimento gasifero di Jazal e della vicina cittadina, dopo intensi scontri con i terroristi di Isis.
Nella zona si stanno concentrando ingenti forze dell'Esercito siriano per prendere la strada che porta a Palmira.

giovedì 18 giugno 2015

Roma: scende in piazza il Fronte Europeo per la Siria

“Io sto con Assad” con questo slogan è sceso in piazza Montecitorio il Fronte Europeo per la Siria.

La manifestazione è stata organizzata con lo scopo di denunciare “4 anni di terrorismo internazionale, 4 anni di bugie mediatiche e 4 anni di resistenza popolare”. Per questo, i rappresentanti del Fronte Europeo per la Siria hanno chiesto agli esponenti del governo italiano di riprendere i rapporti politici e diplomatici con il Paese guidato da Bashar al Assad.
Il presidente siriano fino a qualche anno fa era finito nel mirino della politica estera americana, accusato di possedere armamenti nucleari. Nello stesso periodo crescevano le primavere arabe che hanno portato alla destabilizzazione di un’intera area geografica e all’affermazione del terrorismo dello Stato Islamico, attualmente insediatosi tra Siria e Iraq. L’intervento del presidente russo Vladimir Putin, che propose lo smantellamento delle testate nucleari siriane, scongiurò l’intervento militare americano contro Assad.
Pochi giorni fa il Washington Post ha pubblicato un rapporto, basato sui documenti rilasciati dall’ex analista dell’Agenzia per la Sicurezza Nazionale (NSA) Edward Snowden, secondo cui la spesa per rovesciare Assad rappresenta un quindicesimo del bilancio totale della CIA. Miliardi di dollari che, volontariamente o meno, sono andati a finanziare i ribelli dell’Isis.

“Dall’inizio del conflitto – fanno sapere dal Fronte Europeo per la Siria – sono state circa 215 mila le vittime, di cui più di 66 mila quelle civili, che nulla hanno potuto contro i terroristi mercenari che, con la copertura dei principali paesi occidentali (USA e UE) e al soldo di Turchia, Arabia Saudita e Qatar, hanno imbracciato le armi per realizzare quel disegno inconcepibile che prevede la cancellazione di uno Stato sovrano. Una destabilizzazione la cui regia deve oggi fare i conti con la degenerazione che ne è seguita”.
Ancora oggi il Paese siriano si conferma importante baluardo contro l’avanzata dello Stato Islamico: per questo l’isolamento della Siria rappresenta un pericolo troppo grosso che l’Europa e il mondo intero non possono certo permettersi.

martedì 16 giugno 2015

INAUGURATA A TARTOUS LA PRIMA MOSCHEA DEDICATA ALLA VERGINE MARIA.

Il 6 giugno è stata inaugurata nella città di Tartous la prima moschea, in oltre 1.500 anni di storia islamica, dedicata alla Vergine Maria. All'inaugurazione, in presenza del Ministro degli Affari Religiosi, dott. Mohammad Abd Essettar e dell'Imam Ali Hasan Ramadan, membro dell'Alta commissione religiosa di stato, sono intervenuti i più importanti rappresentanti delle Chiese cristiane presenti in Siria.
Il settarismo e l'intolleranza religiosa non appartengono alla millenaria cultura della società siriana.

Di seguito il link dell'inaugurazione:
https://www.youtube.com/watch?v=po2pqgPlunQ

(nella foto presente la statua della madonna che i soldati siriani hanno trasportano in direzione del Monastero di San Serk a Maloulaa)

lunedì 8 giugno 2015

CONTRO IL TERRORISMO. PER LA SIRIA, PER LA CIVILTA'.

CONTRO IL TERRORISMO. PER LA SIRIA, PER LA CIVILTA'. MANIFESTAZIONE 18 GIUGNO 2015, PIAZZA MONTECITORIO, ROMA, ore 10:00

giovedì 4 giugno 2015

20. 000 SOLDATI IRANIANI SBARCANO A LATAKIA, PRONTA OFFENSIVA NEL NORD DELLA SIRIA.

Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito siriano, Gen. Ayyoob, ha ispezionato le truppe sul fronte di Idlib. L'Alto ufficiale siriano ha confermato che l'offensiva per riprendere la zona di Jisr al-Shogour-Idlib è imminente ed ha dichiarato che prenderanno parte alle operazioni anche 20. 000 soldati iraniani della Guardia (Sepah-e Pasdaran) e delle Quds Force. Il generale iraniano Qasem Soleimani (nella foto), comandante delle forze speciali dei Guardiani della Rivoluzione, è sul posto per pianificare le operazioni insieme agli omologhi siriani. Il Capo di Stato Maggiore siriano ha inoltre ribadito che l'Iran e la Siria hanno un patto di mutua assistenza militare in caso di aggressione e che quest'ultima è ormai palese da parte della Turchia che oltre ad armare i terroristi da quattro anni sta infiltrando sue truppe regolari in Siria.
L'ordine dell'invio di truppe iraniane in Siria è partito direttamente dalla Guida Suprema, Ayatollah Khamenei. (The ArabSource, As Safir)

lunedì 1 giugno 2015

Gli scontri tra i gruppi terroristici rivali lasciato 53 morti in Siria.

Almeno 53 terroristi sono stati uccisi negli ultimi tre giorni di scontri nella provincia settentrionale di Aleppo, ha riferito Domenica l'opposizione Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH).
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