Siria, il no di Assad a negoziati di pace: "Risolverò la crisi sul campo di battaglia"
Il presidente siriano rialza la testa dopo i successi militari ed esclude qualsiasi ipotesi di soluzione politica: "Non si tratta con il terrorismo, l'opposizione ha fallito e non ha ruolo per discutere un'uscita dalla crisi"
DAMASCO - Reso più ottimista dalle vittorie delle sue truppe sul terreno, il presidente siriano, Bashar al-Assad, manda in soffitta ogni tentativo di far partire negoziati di pace a Ginevra, sostenendo che il terrorismo non può esser affrontato con la politica e l'unica soluzione è soffocarlo "con il pugno di ferro".
Con un raro e lungo discorso pronunciato nella notte pronunciato durante una cena di Iftar, il pasto per interrompere il digiuno giornaliero del Ramadan, e trasmesso dalla televisione pubblica, Assad ha anche affermato che l'opposizione, la Coalizione nazionale siriana, ha fallito e non può giocare
alcun ruolo nella ricerca di una soluzione per porre fine alla guerra civile che sconvolge il Paese dal 2011, anche perché è "al soldo di più di un paese del Golfo".
"Nessun essere sano di mente può pensare che il terrorismo possa essere risolto dalla politica", ha detto Assad. il presidente ha parlato per 45 minuti ed ha anche esortato le forze armate a continuare a combattere la ribellione.
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