martedì 26 marzo 2013

Missili da Israele contro esercito siriano in Golan

Le forze israeliane hanno sparano missili contro le forze dell'esercito siriano, stanziate nelle alture del Golan. Lo dice un funzionario militare israeliano. "I soldati israeliani hanno risposto stamattina al fuoco che proveniva dalla parte siriana delle Alture del Golan colpendo una postazione militare siriana". Non risultano vittime, ma un veicolo e' stato colpito. Ieri sera una jeep dell'esercito israeliano sempre sul Golan occupato era stata a sua volta colpita da proiettili vaganti partiti dalla Siria, dove a ridosso del confine sono in corso da settimane i combattimenti tra i ribelli ostili al presidente Bashar al-Assad e le truppe governative. In precedenza il nuovo ministro israeliano per gli affari militari Moshe Yaalon ha avvertito in una dichiarazione che Tel Aviv rispondera' immediatamente, colpo su colpo, a ogni proiettile - vagante o voluto - sparato dall'area siriana a ridosso del confine tra i due paesi. Israele occupo' il Golan della Siria nella famosa guerra di Sei Giorni del 1967 e lo annesse nel 1981, una mossa che non fu riconosciuta dalla comunita' internazionale.

domenica 24 marzo 2013

La guerra in Siria entra in una nuova fase


La guerra in Siria entra in una nuova fase. I suoi promotori non si fermano davanti a nulla! I ribelli terroristi hanno per settimane accusato il governo Siriano di voler usare armi di distruzione di massa, e nel contempo facevano vedere filmati nei quali minacciavano di usare queste stesse armi contro l'Esercito Siriano.


L'Occidente e gli USA in particolare si sono affrettati a lanciare un mare di accuse al regime Siriano, per coprire la "porcata" dei loro accoliti", paventando ancora una volta l'intervento per "prevenire" la caduta delle ADM in mano "sbagliate".

Ma le ADM sono GIA' in mano ai terroristi della coalizione anti-Siria. Provengono dagli arsenali Libici. Una guerra portata avanti dai nemici della Siria senza onore e senza regole e morale. Tutto è lecito pur di riuscire nel piano di presa della roccaforte Siriana. 

Il filmato che posto, è una ragionata valutazione degli eventi, e della responsabilità dei terroristi in questo vile attacco dove sono morti decine di civili e ..... soldati Siriani e non terroristi. Spudorate menzogne e inganno all'opinione pubblica. Pura disinformazione. Disgustanti menzogne a danno della Siria, per mascherare i loro continui fallimenti davanti ad un esercito determinato a difendere il paese da questi orchi del male in salsa salafita.

La campagna per cercare scuse per ulteriori attacchi ed interventi vigliacchi contro la Siria e il suo popolo, continua !!

giovedì 21 marzo 2013

La sorpresa del Presidente Assad

IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELL’INSEGNANTE (FESTA DELL’INSEGNANTE), IL PRESIDENTE BASHAR AL-ASSAD, SORPRENDE E CONDIVIDE LA GIORNATA CON ALCUNE DELLE FAMIGLIE DEGLI INSEGNANTI E DEGLI STUDENTI CHE SONO STATI MARTIRIZZATI PER MANO DEI TERRORISTI NEI DIVERSI ATTACCHI TERRORISTICI CONTRO LE LORO SCUOLE, NEL CORSO DELLA CRISI IN SIRIA.

martedì 19 marzo 2013

HANEEN TRRIBE

IL SUO NOME è "HANEEN TRRIBE" LA RAGAZZA E' STATA RAPITA DEI TERRORISTI DEL FSA AL-NUSRA DA QUALCHE MESE FA NELLA PROVINCIA DI DAMASCO ,GRAZIE A DIO IN UNA OPERAZIONE MELITARE DELLE FORZE SPECIALI DELL'ESERCITO ARABO SIRIANO, HANEEN è STATA SALVATA DELLA MORTE CON ALTRI 4 PERSONE .....

domenica 17 marzo 2013

mercoledì 13 marzo 2013

ORGOGLIO SIRIANO: IMPURI, GIURO SU DIO, SE IL MIO UNICO FIGLIO ALZASSE L’ARMA, CONTRO I SOLDATI PROTETTORI DELLA PATRIA LO UCCIDEREI CON LE MIE MANI”.

L’attrice siriana Raghda ha confermato che il rapimento del padre anziano ad Aleppo non cambierà l'affiliazione e l’amore per il suo paese, il suo leader e l’esercito arabo siriano sottolineando la sua fiducia nella vittoria della Siria, e la sua... ferma posizione qualsiasi siano i crimini di questi terroristi, anche se dovessero rapire i suoi figli.

Raghda ha detto in una dichiarazione a SANA: "La mia fedeltà alla patria e al suo comandante il presidente Bashar al-Assad, e la mia appartenenza ai figli della nazione e al nostro esercito arabo siriano non cambierà e non ci rinuncerò mai per tutta la mia vita."
 

L'artista Raghda ha espresso la piena fiducia nella vittoria siriana non importa quanto maggiore il loro crimine insieme ai loro sostenitori nel mondo, la terra è nostra e siamo i veri figli della siria libera e sovrana siamo i figli della dignità.

Raghda ha detto che il suo anziano padre è gravemente indebolito e soffre di Alzheimer, che i rapitori hanno pubblicato la sua foto e hanno iniziato a provocarla chiedendole come riscatto di cambiare la sua posizione oltre al pagamento di un riscatto, ma lei ha rifiutato di essere sottoposta al ricatto dicendogli che se vogliono ucciderlo possono farlo, in questo modo finirà la sua sofferenza e diventerà un'altra testimonianza del loro crimine.
L’attrice ha scritto sul suo profilo di social network rivolgendosi ai gruppi terroristici: " Figli di porci, strappate tagliate e minacciate quanto volete, non mi intimidirete, i miei figli e i figli provenienti dall’utero delle vedove stanno arrivando, e giuro su Dio che anche se rapite i miei figli non cambierà di un pelo la mia posizione.
Impuri, giuro su Dio, se il mio unico figlio alzasse l’arma, contro i soldati protettori della patria lo ucciderei con le mie mani”.


lunedì 11 marzo 2013

SERGEJ LAVROV: LA RUSSIA NON FA PARTE DEL GIOCO DEL CAMBIAMENTO DI REGIME

Solo il popolo siriano stesso ha il diritto di decidere il suo destino in considerazione dei diritti di tutti i gruppi confessionali ed etnici. La Russia ha assunto tale posizione fin dall’inizio del conflitto siriano e non l’ha cambiata. Sergej Lavrov lo ha dichiarato nella sua intervista alla rete televisiva BBC. Secondo le sue parole, Mosca non intende esercitare influenza su Bashar Assad al fine di indurlo a dimettersi dalla sua carica.
 

Per noi ha la priorità principale il problema di conservare le vite umane. Chi dice che prima Assad deve andarsene, ha una priorità diversa. Noi non giochiamo a cambio di regime. Siamo contro l’ingerenza nei conflitti interni. La nostra posizione è ferma e rimane tale, come sempre, e non cambierà. Per noi ciò è fondamentalmente importante! Se vogliamo conservare le vite umane, l’opposizione deve rinunciare a porre delle condizioni preliminari di ogni sorta. Anzi, deve invitare tutte le parti coinvolte nel conflitto a mettersi al tavolo delle trattative.

Il Ministro degli Esteri ha detto altresi che la Russia fornisce alla Siria armi destinate solo alla difesa dall’aggressione esterna. Armi che non possono essere usate nella guerra civile, perciò le forniture russe non sono affatto in contrasto con le relative convenzioni internazionali.

Mosca invita con insistenza tutte le Parti belligeranti a rispettare il comunicato conclusivo, concordato a Ginevra nell’estate del 2012, del cosiddetto “Gruppo d’azione” per la Siria. Puntando sulla necessità di cessare lo spargimento di sangue. La dichiarazione è di Alexandr Lukashevich, portavoce ufficiale del Ministero degli Esteri della Russia.

Giorni fa la Gran Bretagna ha dichiarato di intendere avviare forniture di equipaggiamenti militari alla guerriglia siriana, tra cui, in particolare, mezzi blindati e giubbotti antiproiettile. In precedenza, gli USA hanno dichiarato che forniranno ai reparti dell’opposizione siriana materiale medico.

martedì 5 marzo 2013

Periferia di Lattakkia: Ripresi gli scontri

Periferia di Lattakkia: Ripresi gli scontri nei pressi della diga di Baloran, mentre il nostro Esercito avanza, il risultato degli scontri di ieri sono stati 6 martiri e circa 40 ferite dei nostri difensori e oltre 1000 morti tra le fila dei terroristi mercenari della Nato. I nostri carri armati delle forze speciali sono ora nelle vicinanze di Salma e per la prima volta.  I leoni della difesa nazionale circolano in piena libertà a Ariha nei pressi del confine con la Turchia, dalla parte di Kassab in attesa di catturare coloro che fuggono dagli scontri verso la Turchia.

domenica 3 marzo 2013

IL PRESIDENTE ASSAD ALLA GRAN BRETAGNA: L’IPOCRISIA È VOSTRA

Oggi il Presidente Al-Assad ha concesso un’intervista esclusiva al giornale britannico Sunday Times,

Il Presidente Al-Assad ha risposto al governo britannico in cui descrivono il dialogo lanciato dal governo siriano per la soluzione politica della crisi, “al di là dell’ipocrisia”:

 "Quello che va al di là dell’ipocrisia è parlare di democrazia mentre i vostri più vicini alleati sono i più autoritari e totalitari al mondo e appartengono al Medio Evo.
Quello che va al di là dell’ipocrisia è sentire la Gran Bretagna parlare di libertà di opinione e di espressione mentre bloccano e censurano i canali siriani che trasmettono sui satelliti europei.

Il governo britannico vuole inviare aiuti militari a ciò che chiama "gruppi moderati" in Siria nonostante la loro piena consapevolezza che stiamo combattendo contro al-Qaeda rappresentata da “il fronte al-Nusra”, e altri gruppi che adottano ideologie estremiste.
Tutto questo è di là dell’ipocrisia"


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