martedì 23 febbraio 2016

Da Padova in Siria per combattere con l’Isis: “Sono pentita, voglio tornare a casa”

Damasco, 22 feb – Avrebbe usato il cellulare di un parente per chiamare i famigliari in Italia: «Mi sono pentita, voglio tornare a casa» a parlare, dalla Siria, è Meriem Rehaily, 19enne di origini marocchine scappata dalla provincia di Padova lo scorso luglio per andare ad arruolarsi nelle file dell’Isis.
La ragazza prima di “sparire” aveva postato su internet materiale di propaganda Isis con addirittura una lista di obbiettivi da colpire con nomi foto e indirizzi, risultati poi errati, e con tanto di logo dei “lupi solitari” quelle cellule dormienti o in via di arruolamento a cui l’Isis ha dedicato numerosissime direttive reperibili nelle maglie della rete internet. Secondo fonti locali la telefonata sarebbe vecchia ormai di un mese e sarebbe anche stata intercettata dai Carabinieri dei Ros, che evidentemente monitoravano la famiglia e che ora hanno attivato il dispositivo internazionale di protezione per Meriem Rehaily e la sua famiglia considerate possibili “target” per azioni di ritorsione da parte dei militanti dell’Isis.
La diserzione, sopratutto se fatta in maniera tanto pubblica da mettere in imbarazzo l’organizzazione è considerata un atto gravissimo dal Califfato, che ha fatto da sempre della fedeltà dei suoi militanti e della solidità della struttura, un punto di forza e propaganda. Ciò che ad oggi appare chiaro è che per raggiungere i suoi reclutatori in Siria, Meriem Rehaily si sia prima imbarcata su un volo da Bologna alla Turchia, per poi da li raggiungere il fronte sfruttando l’estrema tolleranza, se non addirittura il supporto, che le istituzioni turche e i servizi segreti del presidente Erdogan hanno nei confronti dei miliziani dell’Isis.

venerdì 19 febbraio 2016

SIRIA 2016: MISSIONE COMPIUTA!

Si è compiuta la missione dei volontari di Solidarité Identités in Siria  con lo scarico degli aiuti umanitari portati dalla delegazione nel  paese che da ormai quasi 5 anni soffre per l’attacco del terrorismo  internazionale. Sono state consegnate 6, 5 tonnellate di generi di prima  necessità, medicinali e dispositivi medici, vestiario e materiale  scolastico, distribuiti grazie anche alle importanti partnership  costruite negli ultimi anni d’attività con associazioni di volontariato  locali.
Questa missione solidale è stata inoltre fondamentale per cementare rapporti con le istituzioni siriane e per costruirne di nuovi. Molti  sono infatti i primi passi compiuti per futuri progetti che  coinvolgeranno sia ambiti umanitari sia culturali, dando seguito al  cammino intrapreso dai volontari sulla strada della cooperazione tra  Siria e Italia. Ringraziamo tutte quelle persone che hanno contribuito attraverso  l’adesione al progetto #EmergenzaSiria alla realizzazione degli intenti e  degli scopi di Sol.Id., dimostrando concretamente la volontà di essere  d’aiuto per quei popoli, come quello siriano, che hanno ancora la forza  e il coraggio di credere nella propria identità e sovranità nazionale.

La delegazione del Fronte Europeo per la Siria e della Comunita' siriana in Italia e' stata ricevuta dal Ministro degli Affari Religiosi

Tartous - La delegazione del Fronte Europeo per la Siria e della Comunita' siriana in Italia e' stata ricevuta dal Ministro degli Affari Religiosi, dr. Mohammad... Abdul Sattar Al Sayyed. Durante l'incontro il ministro siriano ha illustrato la decennale attivita' di dialogo religioso che il governo siriano porta avanti. Diaologo mai venuto a mancare, anzi ancor piu' incentivato negli ultimi anni, soprattutto dall'esplodere della guerra terroristica del 2011 fino ad oggi. Il Ministro ha sottolineato la pericolosita' della diffusione delle dottrine takfire e wahabite, non rappresentanti il vero Islam, utilizzate dall'Arabia Saudita come armi di fanatismo politico alla base del terrorismo che ha colpito la Siria, tutti i paesi arabi e l'Europa. Alla fine dell'incontro il Ministro e il dott. Ali Hasan Ramadan, imam membro dell'Alta Commissione degli scienziati religiosi presso il governo siriano, hanno donato alla delegazione una copia del Sacro Corano, come simbolo di pace e dialogo tra i popoli e le religioni. La delegazione del Fronte Europeo ha poi fatto visita al Segretario generale del Partito Baath per la citta' di Tartous, dott. Gassan Assad. Durante l'interessante incontro, il segretario del partito ha illustrato la situazione politica in Siria, le rappresentanze popolari e la grande coalizione di unita' nazionale, composta dal Baath e da altri partiti, risposta dei partiti e della societa' civile siriana all'attacco terroristico che ancora oggi i paesi nemici della Siria vogliono far passare come "rivoluzione democratica e moderata".

Sol.Id. sbarca gli aiuti in Siria: ”Non ci impediranno di aiutare questo popolo eroico”



Latakia 10 feb - I volontari della onlus Solidarité Identités hanno ritirato il carico di aiuti umanitari spediti via nave dall’Italia. Nonostante  l’inasprimento sconsiderato del regime sanzionatorio imposto al popolo siriano e le difficoltà oggettive di operare in un teatro cosi compromesso dalle vicende belliche e dall’offensiva terroristica, il carico di ben sei quintali e mezzo di aiuti umanitari è giunto in porto a Latakia e il container è stato correttamente sdoganato e ricevuto dalla delgazione di Sol.Id. ancora in territorio siriano.
“Abbiamo provato grande orgoglio e una forte emozione nel riaprire le porte di quel container che avevamo stipato di aiuti ormai più di un mese fa dalla nostra sede di Roma, da tutta Italia e da molti paesi europei erano arrivati contributi e donazioni per completare il carico che ora ritroviamo qui in Siria” ha dichiarato il portavoce del gruppo logistico della onlus Saverio Di Giulio, “Ringraziamo tutti i nostri sostenitori che siamo sicuri condividono in questo momento il nostro stesso orgoglio e sopratutto ringraziamo gli amici della comunità siriana e le istituzioni della repubblica araba di Siria che non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto”.
Ora la onlus, in partnership con le organizzazioni umanitarie locali, potrà procedere con la distribuzione degli aiuti alla popolazione siriana e agli ospedali della zona che dopo quattro anni di lavoro hanno trovato in Sol.Id. un valido aiuto e un simbolo di fratellanza tra i popoli del mediterraneo.

martedì 9 febbraio 2016

Sol.Id. incontra i governatori delle regioni colpite dal terrorismo in Siria

Tartous 9 feb - La delegazione dei volontari europei della onlus Solidarité Identités ha incontrato, nel corso della missione “emergenza Siria 2016” i governatori delle regioni colpite dal terrorismo islamista. Nel percorso intrapreso dalla missione infatti è stato possibile essere ricevuti dal governatore del distretto di Homs, città devastata dagli attacchi, e dal governatore di Tartous, una delle “città dei martiri”, chiamate così per l’elevatissimo numero dei caduti, molti dei quali volontari, nella guerra al terrorismo.
Nel governatorato di Homs ai volontari è stato mostrato un video e delle tabelle grafiche sull’incidenza dell’azione terroristica sulla zona con particolare evidenza sui danni ingentissimi alle infrastrutture sociali e produttive locali, inoltre i volontari hanno potuto visualizzare con esattezza le zone definite “rosse” dall’amministrazione dove ancora operano gruppuscoli di terroristi e bande armate. “Con l’aiuto dello Stato e della presidenza della Repubblica”, afferma il governatore, “questa città risorgerà dalle ceneri come il simbolo della Siria che riparte”. Poi in esclusiva mostra i progetto di restauro e ricostruzione della città ai delegati ringraziandoli della visita e pregandoli di fare il possibile per riportare in Europa la verità sul conflitto in Siria.
Invece a Tartous, nello splendido palazzo del governatorato, i volontari hanno ricevuto il caloroso “bentornati” dal Governatore che ha ricordato come proprio le acque mediterranee che bagnano le spiagge della città siano state per secoli il veicolo dello scambio culturale e sociale delle grandi civiltà del mediterraneo. Ai delegati ha spiegato come il traffico marittimo che da sempre rappresentava la vocazione principale della regione e del suo porto sia drasticamente calato a causa delle “sanzioni miopi che sono state imposte alla Siria, ma che danneggiano tutta l’Europa, Italia in primis”.
Dopo l’incontro i volontari hanno presentato al governatore un dipinto su tela realizzato con l’ausilio di un pittore locale che rappresenta l’unione e l’amicizia tra la Onlus Sol.Id. e la Siria, l’opera è stata esposta sulla facciata del palazzo del governatorato su suggerimento dello stesso governatore che ha ringraziato i volontari dicendogli di poter considerare Tartous la loro “seconda casa”.

I delegati del Fronte Europeo per la Siria hanno reso omaggio al mausoleo funerario della famiglia Assad

Tartous 7 feb - Nella giornata di ieri i delegati del Fronte Europeo per la Siria hanno reso omaggio al mausoleo funerario della famiglia Assad a Qardaha. Con questo gesto il Fronte ha voluto esprimere anche le condoglianze per la scomparsa a 86 anni della signora Anisa Makhlouf madre del Presidente Bashar Assad e "first lady" al fianco del marito Hafez Assad, compianto presidente scomparso nel 2000.
Nel solenne gesto la delegazione ha deposto una corona di fiori ai piedi delle spoglie dei defunti della famiglia Assad.
L'altissimo esempio di dignità e il grande valore espresso nella gestione della crisi siriana rendono oggi la famiglia Assad uno dei più validi esempi di leadership e comando che la storia contemporanea ricordi.
Nelle loro preghiere i delegati hanno augurato alla Signora Anisa Makhlouf di poter trovare la pace e il riposo, ora ricongiunta con l'amato marito Hafez e con il figlio prematuramente scomparso Bassel.

La delegazione del Fronte europeo per la ‪Siria‬ ha raggiunto la città di confine di Selmah

Selmah 5 feb - La delegazione del Fronte europeo per la Siria‬ ha raggiunto la città di confine di Selmah liberata in meno di quattro ore, un mese fa dalle unità speciali dei Suqour al Sahara, i Falchi del deserto.
Questi combattenti, volontari hanno liberato le colline a ridosso della Turchia da dove arrivavano i rinforzi delle formazioni terroristiche del fronte Al-Nusra e dei gruppi affiliati al fronte terrorista islamico. Gli attivisti del Fronte sono stati ricevuti dall'alto comando che ha spiegato nei dettagli le operazioni che in questi mesi li hanno visti coinvolti.
"Nella liberazione della città Kessab", spiega il fratello del comandante, " ci siamo trovati contro il fuoco dell'artiglieria che proveniva dalla Turchia, persino i consiglieri militari russi consideravano la missione impossibile, noi abbiamo attaccato ugualmente e abbiamo conquistato le colline infiltrandoci sotto il fuoco avversario". I Falchi ad oggi hanno liberato quasi tutta la zona a ridosso del confine turco ma ancora mentre la delegazione visita la cittadina di Salma si sentono vicinissimi i colpi dei mortai.
Agli attivisti europei i soldati hanno riservato un'accoglienza festosa pregandoli di "riportare la verità di questa guerra ora che l'hanno potuta vedere con i loro occhi".
Le forze dei Falchi vengono utilizzate su tutto il fronte siriano per la loro straordinaria capacità d'attacco espressa anche nel nome che appunto cita la peculiarità del "falco da deserto, unico tra i rapaci a non mancare mai la preda". Infine i soldati cenando con i militanti del Fronte hanno spiegato come i paesi del golfo, l'Arabia saudita, e la Turchia forniscano direttamente ai jihadisti la logistica per combattere lo stato siriano.

La delegazione del Fronte Europeo per la Siria è riuscita a raggiungere la città di Homs

Homs, 4 feb - La delegazione del Fronte Europeo per la Siria è riuscita a raggiungere la città di Homs. La città è stata quasi del tutto liberata dalle truppe della Repubblica Araba di Siria, "Siamo al centro di una città fantasma" dichiara Giovanni Feola coordinatore della missione, "le ferite inferte alla città dall'aggressione terrorista dei gruppi jihadisti sono una terribile realtà che ha cancellato interi quartieri" , la città infatti è stata teatro di combattimenti casa per casa che hanno portato alla bonifica di tutto il territorio cittadino salvo un ultimo quartiere che ancora viene tenuto da drappelli allo sbando di banditi fiancheggiatori del fronte al nousra. Il suq, mercato della città, la piazza della moschea di Khaled Al-Walid detto "spada dell'Islam", e il quartiere cristiano con la chiesa della cintura di Nostra Signora, sono completamente distrutti. La delegazione è inoltre stata ricevuta dal vicegovernatore della regione che con l'ausilio dei tecnici del governatorato ha illustrato il piano di ricostruzione. Homs ad oggi conta appena 100.000 abitanti degli 800.000 di prima del conflitto.

Sol.Id. con la societa’ civile siriana e i piccoli sfollati a Damasco

Damasco, 4/02/2016- I volontari di Solidarité Identités, nella giornata di ieri, hanno avuto modo di incontrare alcuni giovani esponenti della società civile siriana con cui hanno potuto scambiare idee, opinioni e possibili progetti di collaborazione volti a consolidare il rapporto di fratellanza e unità d'intenti tra la gioventù siriana e quella europea. Il tutto si è svolto nella splendida cornice del cortile di una tipica abitazione damascena nel centro della capitale siriana. Ad accompagnae il gruppo c’era la deputata siriana Maria Saadeh voce della societa’ civile e animatrice del forum “Qui Syria”.

 Nel pomeriggio la delegazione si è recata presso la scuola Soumaia Almahzoumie di Damasco, riadattata sin dal 2013 in centro di accoglienza per rifugiati interni. Qui i volontari hanno incontrato una delle famiglie ospitate dalla struttura:la coppia, originaria di Idlib, città colpita sin dall'inizio del conflitto, hanno dato alla luce due dei loro quattro figli proprio in questo luogo.

I volontari hanno portato un sorriso alle decine di bambini ospitati dalla ex scuola che hanno ricevuto, direttamente dalla delegazione, cappellini invernali per resistere al freddo, materiale scolastico, giocattoli e altri aiuti raccolti durante la campagna "Emergenza Siria 2016".

I volontari europei nel cuore ferito della storia siriana, viaggio a Maaloula

Damasco, 03 feb - La delegazione dei volontari della onlus Sol.Id. e il delegato di Bran.Co onlus nella giornata di ieri hanno avuto l'occasione di visitare le importanti località siriane di Maaloula e Saydnaya, in queste antichissime città cristiane sono ingenti i danni causati dalle barbarie perpetrate dal terrorismo che qui come altrove in Siria ha cercato di cancellare la civiltà e la storia con metodi oscurantisti. La città di Maaloula è stata occupata nel 2013 a seguito di un attacco kamikaze alle porte della città e riconquistata nell'aprile dell'anno successivo dalle forze del legittimo esercito arabo siriano. I volontari in visita hanno potuto vedere direttamente gli scempi prodotti in questo periodo di occupazione all'interno della chiesa di Santa Tecla dove è stata incendiata la biblioteca che conservava da secoli preziosi testi antichi e sono state danneggiate numerose immagini sacre.

In seguito, i volontari sono stati accolti nel monastero di Saydnaya dalla Madre Superiora che ha ribadito le parole di coesistenza religiosa e rispetto reciproco tra tutti i credi religiosi professati in SIria, come in precedenza fatto dagli altri esponenti religiosi che la delegazione ha avuto occasione di incontrare nei giorni scorsi. Il monastero è il secondo luogo di pellegrinaggio, per importnaza, dopo Gerusalemme, in quanto vi è conservata l'unica icona al mondo realizzata direttamente dalle mani dell'evangelista Luca.

martedì 2 febbraio 2016

La delegazione del Fronte Europeo per la Siria ha oggi deposto una corona di fiori tricolore ai piedi del mausoleo in onore del Milite Ignoto siriano.

Damasco 2 feb - La delegazione del Fronte Europeo per la Siria ha oggi deposto una corona di fiori tricolore ai piedi del mausoleo in onore del Milite Ignoto siriano.
Questo gesto carico di significato ed estremamente commovente è un segnale di vicinanza che l'organizzazione europea vuole esprimere nei confronti della patria siriana e dei combattenti che la difendono.
Oggi il soldato siriano è l'unico baluardo contro l'avanzata del terrorismo.
Rimane impressa nella mente la frase che decora la cupola centrale del monumento che recita: Non considerate coloro che sono stati uccisi sulla strada di Dio come morti. Anzi, essi vivono, trovando il loro sostentamento in presenza del Signore.

I volontari incontrano Il ministro della salute e le massime cariche religiose siriane

Damasco, 02 feb - Nella giornata di ieri i volontari della onlus Solidarité Identités e il delegato di Bran.co. Onlus sono stati ricevuti dal ministro della sanità e dalle massime cariche religiose della Siria. I volontari nell'incontro con il ministro Nezara Uehbe Yazgi hanno ricevuto importanti informazioni sullo stato delle strutture sanitarie siriane colpite dal terrorismo.
 
Durante l'incontro è stata ribadita l'importanza della attività solidale dell'organizzazione in favore del popolo siriano. "Grazie a tutti voi per essere qua proprio in questo momento così difficile per la Siria, state combattendo il terrorismo con la solidarietà". Congedandosi dalla delegazione, il ministro ha pregato i volontari europei di fare quanto possibile per la cessazione delle sanzioni economiche sulla Siria che privano il popolo siriano di importanti medicinali come quelli per la cura del cancro o i vaccini.
La delegazione ha poi incontrato il Gran Mufti di Siria S.E. Ahmad Badreddin Hassoun, la guida spirituale ha parlato a lungo con i volontari spiegandogli come il settarismo religioso e l'estremismo stiano portando alla dissoluzione di quel mosaico di etnie e fedi che è da sempre la forza della Siria: "le chiese, le moschee se distrutte possono essere ricostruite ma anche un solo bambino che muore in Siria oggi rappresenta una perdita incolmabile per l'umanità", aggiungendo che bisogna "lavorare tutti insieme per spegnere il fuoco del terrorismo che distrugge l'uomo".
Stessi concetti di unità e speranza espressi dal patriarca cristiano Gregorio III Laham che ha salutato la delegazione affermando che in Siria prima della crisi "non c'era mai stato bisogno di incentivare il dialogo tra le religioni perché da sempre nel paese cristiani e mussulmani hanno convissuto insieme in armonia", affermando che, "l'odio che oggi vedete in Siria è stato portato da fuori, dai paesi che confinano con il nostro ma dove regnano i dispotismi religiosi e l'intolleranza".
La giornata di oggi ha rappresentato un punto altissimo del lavoro della delegazione che ricevendo il ringraziamento e la benedizione di figure così importanti ha avuto la conferma d'aver costruito un percorso di solidarietà e cooperazione in linea con i principi più alti della nazione siriana.

La delegazione della onlus Solidarité Identités è stata ricevuta dal ministro del turismo siriano

Damasco, 31/01/2016 - La delegazione dei volontari europei della onlus Solidarité Identités è stata ricevuta dal ministro del turismo siriano S.E. Besher R. Yazji in occasione della missione solidale "Emergenza Siria 2016". Il ministro ha ringraziato i volontari per il lavoro svolto in Europa fatto di più di 80 eventi culturali atti a dimostrare la grande distruzione del patrimonio storico archeologico siriano. Nella conferenza stampa che ha seguito l'incontro i volontari ha...nno assistito alla proiezione di un documentario esclusivo che testimonia come il terrorismo che sta attaccando le istituzioni in Siria, abbia come obiettivo, anche, la distruzione sistematica del ricchezza storica e culturale della Siria. Ai molti giornalisti intervenuti il presidente di Sol.Id. Ada Oppedisano ha ribadito la volontà dell'associazione di continuare la campagna di sensibilizzazione per la tutela del patrimonio siriano che, afferma "è parte fondamentale del comune cammino storico delle grandi civiltà del Mediterraneo in cui italiani e siriani ritrovano le loro radici e la loro identità".

la delegazione italiana di Solidarité identités è giunta a Damasco

Damasco 30/01/2016.
Questa mattina la delegazione italiana di Solidarité identités è giunta a Damasco, insieme ai rappresentanti della Comunità siriana in Italia.
La missione solidale in corso è il frutto della raccolta umanitaria nazionale "Emergenza Siria 2015".
...I volontari dell’associazione consegneranno in questi giorni i numerosi aiuti raccolti durante tutto lo scorso anno, grazie al sostegno dei tantissimi donatori che hanno partecipato in maniera cospicua alla raccolta. Tra i numerosi aiuti contiamo più di 800 scatole di cibo a lunga conservazione, vestiario e materiale medico, due macchinari per la dialisi, venti sedie a rotelle ed oltre cinquanta paia di stampelle ed ausili per la deambulazione.
In tutto sono circa 6,5 tonnellate di aiuti, comprensivi di 3.500 kg di vestiario, coperte e indumenti per bambini, 800 kg di generi alimentari, 435 kg di medicinali e prodotti farmaceutici, 350 kg di giocattoli per bambini e materiali scolastici, 1.415 kg di strumentazione ed attrezzature mediche.
Con questa quarta missione in Siria, Solidarité Identités intende ancora una volta mostrare la propria la vicinanza al Popolo siriano che, vittima sacrificale di una guerra terroristica indotta, ha sofferto più di tutti le sorti del conflitto. La nostra delegazione avrà quindi modo di portare il sostegno di migliaia di uomini liberi, cittadini e attivisti europei alla Siria ed al suo Popolo.
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