Nel governatorato di Homs ai volontari è stato mostrato un video e delle tabelle grafiche sull’incidenza dell’azione terroristica sulla zona con particolare evidenza sui danni ingentissimi alle infrastrutture sociali e produttive locali, inoltre i volontari hanno potuto visualizzare con esattezza le zone definite “rosse” dall’amministrazione dove ancora operano gruppuscoli di terroristi e bande armate. “Con l’aiuto dello Stato e della presidenza della Repubblica”, afferma il governatore, “questa città risorgerà dalle ceneri come il simbolo della Siria che riparte”. Poi in esclusiva mostra i progetto di restauro e ricostruzione della città ai delegati ringraziandoli della visita e pregandoli di fare il possibile per riportare in Europa la verità sul conflitto in Siria.
Invece a Tartous, nello splendido palazzo del
governatorato, i volontari hanno ricevuto il caloroso “bentornati” dal
Governatore che ha ricordato come proprio le acque mediterranee che
bagnano le spiagge della città siano state per secoli il veicolo dello
scambio culturale e sociale delle grandi civiltà del mediterraneo. Ai
delegati ha spiegato come il traffico marittimo che da sempre
rappresentava la vocazione principale della regione e del suo porto sia
drasticamente calato a causa delle “sanzioni miopi che sono state
imposte alla Siria, ma che danneggiano tutta l’Europa, Italia in
primis”.
Dopo l’incontro i volontari hanno presentato al
governatore un dipinto su tela realizzato con l’ausilio di un pittore
locale che rappresenta l’unione e l’amicizia tra la Onlus Sol.Id. e la
Siria, l’opera è stata esposta sulla facciata del palazzo del
governatorato su suggerimento dello stesso governatore che ha
ringraziato i volontari dicendogli di poter considerare Tartous la loro
“seconda casa”.
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