martedì 2 febbraio 2016

I volontari incontrano Il ministro della salute e le massime cariche religiose siriane

Damasco, 02 feb - Nella giornata di ieri i volontari della onlus Solidarité Identités e il delegato di Bran.co. Onlus sono stati ricevuti dal ministro della sanità e dalle massime cariche religiose della Siria. I volontari nell'incontro con il ministro Nezara Uehbe Yazgi hanno ricevuto importanti informazioni sullo stato delle strutture sanitarie siriane colpite dal terrorismo.
 
Durante l'incontro è stata ribadita l'importanza della attività solidale dell'organizzazione in favore del popolo siriano. "Grazie a tutti voi per essere qua proprio in questo momento così difficile per la Siria, state combattendo il terrorismo con la solidarietà". Congedandosi dalla delegazione, il ministro ha pregato i volontari europei di fare quanto possibile per la cessazione delle sanzioni economiche sulla Siria che privano il popolo siriano di importanti medicinali come quelli per la cura del cancro o i vaccini.
La delegazione ha poi incontrato il Gran Mufti di Siria S.E. Ahmad Badreddin Hassoun, la guida spirituale ha parlato a lungo con i volontari spiegandogli come il settarismo religioso e l'estremismo stiano portando alla dissoluzione di quel mosaico di etnie e fedi che è da sempre la forza della Siria: "le chiese, le moschee se distrutte possono essere ricostruite ma anche un solo bambino che muore in Siria oggi rappresenta una perdita incolmabile per l'umanità", aggiungendo che bisogna "lavorare tutti insieme per spegnere il fuoco del terrorismo che distrugge l'uomo".
Stessi concetti di unità e speranza espressi dal patriarca cristiano Gregorio III Laham che ha salutato la delegazione affermando che in Siria prima della crisi "non c'era mai stato bisogno di incentivare il dialogo tra le religioni perché da sempre nel paese cristiani e mussulmani hanno convissuto insieme in armonia", affermando che, "l'odio che oggi vedete in Siria è stato portato da fuori, dai paesi che confinano con il nostro ma dove regnano i dispotismi religiosi e l'intolleranza".
La giornata di oggi ha rappresentato un punto altissimo del lavoro della delegazione che ricevendo il ringraziamento e la benedizione di figure così importanti ha avuto la conferma d'aver costruito un percorso di solidarietà e cooperazione in linea con i principi più alti della nazione siriana.

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