“Il Sergente Andrey Leonidovich Timoshenkov, che stava scortando un convoglio umanitario del Russian Reconciliation Center,
ha fermato una vettura carica di esplosivo, aprendo il fuoco con armi
di piccolo calibro. Andrey ha subito delle lesioni che gli sono costate
la vita durante l’esplosione del veicolo guidato da un attentatore suicida “, ha affermato il ministero in una nota. I medici della base aerea di Hmeimim, nella provincia di Latakia, hanno combattuto per la vita di Timoshenkov per oltre 24 ore, ma giovedì 16 giugno il soldato è deceduto. Il comando militare russo ha onorato il sergente Timoshenkov con un’onoreficenza postuma. Secondo i media russi, il sergente era un marine proveniente dalla regione di Kaliningrad.
Dall’inizio dell’intervento russo in Siria, richiesto dal presidente Bashar al Assad il 30 settembre 2015, la Russia ha perso 11 soldati nel corso della guerra contro il terrorismo: da ricordare colui che è stato definito “l’eroe di Palmira”, Alexander Prokhorenko, 25 anni, deceduto a fine marzo.
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