29/10/2012 – Settanta intellettuali palestinesi, scrittori e poeti hanno emesso un dichiarazione in cui si esprime solidarietà con il popolo siriano, la loro leadership e l’esercito a fronte dell’attacco imperialista loro rivolto.
La dichiarazione è stata firmata nel corso di una riunione del Comitato popolare per la Solidarietà con il popolo siriano e la sua leadership, nella città di Haifa, nei territori palestinesi occupati nel 1948.
La dichiarazione ha sottolineato che l’acuirsi del feroce attacco contro la Siria, alla luce della cospirazione araba, regionale e internazionale è “una vendetta al servizio dei progetti di egemonia coloniali nella regione araba, contro la sua posizione di resistenza panaraba”.
“Noi, parte viva e genuina del popolo arabo palestinese … non possiamo stare a guardare impassibili ciò che sta accadendo … perché il risultato di questa decisiva battaglia avrà il suo impatto sulle generazioni a venire. Pertanto, la nostra nazione deve conseguire la vittoria sui propri nemici, qualunque siano i sacrifici da fare”, i firmatari hanno sottolineato.
Essi considerato come propria responsabilità storica, nazionale e pan-araba dover “dire ad alta voce che siamo con il popolo siriano, con lo Stato siriano e con la leadership nazionale siriana,” esprimendo una forte denuncia nei confronti di qualsiasi ingerenza straniera nelle vicende interne siriane.
“Quando la Siria vincerá, sarà una grande vittoria perché sarà nell’interesse di tutta la nazione araba, dall’oceano al Golfo”, é detto nella dichiarazione.
Parlando alla tv siriana, Saeed Nafaa’, uno scrittore e analista politico palestinese, ha detto che la dichiarazione contiene due messaggi: il primo è che una parte importante di intellettuali palestinesi sostiene il processo di riforma in Siria, e la seconda è un’espressione di gratitudine verso la Siria, per le sue prese di posizione in favore della causa palestinese.
Da parte sua, Issam Makhoul, un altro analista, ha sottolineato che è giunto il momento che ogni cittadino prenda posizione nei confronti del complotto globale e dell’attentato terroristico contro la Siria”, cosa per la quale abbiamo deciso di sostenere il popolo siriano nell’affrontare questa cospirazione.”
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