venerdì 3 aprile 2015

I TERRORISTI PRESENTI NEL CAMPO DI YARMOUK (DAMASCO) SIN DALL'INIZIO DEL CONFLITTO.

Smentiamo le voci di un deterioramento della situazione militare ai danni dell'Esercito siriano, e più generalmente, del governo e del popolo siriano.
Da ieri, i principali media occidentali (e molti di quelli che si definiscono di contro-informazione...) riportano la notizia che l'Isis è alle porte di Damasco, lasciando intendere che a breve la stessa capitale siriana possa trasformarsi in un campo di battaglia, preannunciando quindi, implicitamente, la caduta del governo siriano.
Intendiamo fare un pò di chiarezza:
Innanzitutto a Damasco, o meglio dire principalmente nella sua provincia, si combatte dal 2011 con un picco importante raggiunto nell'estate del 2012 quando i terroristi lanciarono una grande offensiva schiacciata dall'Esercito siriano. Più o meno in quel periodo, gran parte del campo profughi palestinese di Yarmouk, poco fuori la Capitale, divenuto nel frattempo un vero e proprio quartiere cittadino (oltre 150.000 abitanti prima dell'inizio del conflitto), cadde in mano al controllo di gruppi terroristi (AlQaeda/AlNusra ed altri) e ai palestinesi islamisti loro fiancheggiatori (Ankaf Beit Al-Maqdis, gruppo vicino ad Hamas). Il campo venne quindi circondato dall'Esercito arabo siriano che da allora ne controlla i punti di accesso, mentre formazioni palestinesi pro-siriane (Fronte Popolare di Liberazione della Palestina- Comando Generale) combattono contro quelle antigovernative.
Da mesi, all'interno del fronte terrorista in Yarmouk, c'erano continui regolamenti di conti, come l'uccisione pochi giorni fa di Yahya Al-Hourani, medico appartenente ad Hamas. L'Isis è oggettivamente presente nel campo dall'inizio del 2015 con la conversione di gruppi terroristici già presenti, seguita proprio in questi giorni da altri gruppi che hanno prestato giuramento all'Isis, non ultimi gli appartenenti ad AlQaeda/AlNusra.
Quello in corso è un ribaltamento all'interno dello schieramento terrorista che dimostra quanto non esistano "ribelli moderati" secondo tesi tanto care ai governi e all'opinione pubblica occidentale.
Questo "pericolo" dell'Isis a Damasco oltre a demoralizzare la popolazione e i sostenitori della Siria potrebbe legittimare una campagna aerea sulla capitale siriana...e si sa che sopra Damasco, gli aerei occidentali e dei loro alleati, avrebbero di meglio da colpire che il campo di Yarmouk. (ESFS)
"I TERRORISTI PRESENTI NEL CAMPO DI YARMOUK (DAMASCO) SIN DALL'INIZIO DEL CONFLITTO. Smentiamo le voci di un deterioramento della situazione militare ai danni dell'Esercito siriano, e più generalmente, del governo e del popolo siriano. Da ieri, i principali media occidentali (e molti di quelli che si definiscono di contro-informazione...) riportano la notizia che l'Isis è alle porte di Damasco, lasciando intendere che a breve la stessa capitale siriana possa trasformarsi in un campo di battaglia, preannunciando quindi, implicitamente, la caduta del governo siriano. Intendiamo fare un pò di chiarezza: Innanzitutto a Damasco, o meglio dire principalmente nella sua provincia, si combatte dal 2011 con un picco importante raggiunto nell'estate del 2012 quando i terroristi lanciarono una grande offensiva schiacciata dall'Esercito siriano. Più o meno in quel periodo, gran parte del campo profughi palestinese di Yarmouk, poco fuori la Capitale, divenuto nel frattempo un vero e proprio quartiere cittadino (oltre 150.000 abitanti prima dell'inizio del conflitto), cadde in mano al controllo di gruppi terroristi (AlQaeda/AlNusra ed altri) e ai palestinesi islamisti loro fiancheggiatori (Ankaf Beit Al-Maqdis, gruppo vicino ad Hamas). Il campo venne quindi circondato dall'Esercito arabo siriano che da allora ne controlla i punti di accesso, mentre formazioni palestinesi pro-siriane (Fronte Popolare di Liberazione della Palestina- Comando Generale) combattono contro quelle antigovernative. Da mesi, all'interno del fronte terrorista in Yarmouk, c'erano continui regolamenti di conti, come l'uccisione pochi giorni fa di Yahya Al-Hourani, medico appartenente ad Hamas. L'Isis è oggettivamente presente nel campo dall'inizio del 2015 con la conversione di gruppi terroristici già presenti, seguita proprio in questi giorni da altri gruppi che hanno prestato giuramento all'Isis, non ultimi gli appartenenti ad AlQaeda/AlNusra. Quello in corso è un ribaltamento all'interno dello schieramento terrorista che dimostra quanto non esistano "ribelli moderati" secondo tesi tanto care ai governi e all'opinione pubblica occidentale. Questo "pericolo" dell'Isis a Damasco oltre a demoralizzare la popolazione e i sostenitori della Siria potrebbe legittimare una campagna aerea sulla capitale siriana...e si sa che sopra Damasco, gli aerei occidentali e dei loro alleati, avrebbero di meglio da colpire che il campo di Yarmouk. (ESFS)"

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