Moallem,
ha detto che la continua interferenza regionale e internazionale negli
affari siriani ostacola la soluzione politica e aumenta la violenza
terroristica contro i siriani.
Sochi, Russia, 29/11/2014 ~ Il Vice Primo Ministro, nonché Ministro degli Esteri ed Espatriati, Dr. Walid al-
In un'intervista rilasciata ieri al canale russo 'Russia
Today Arabic', al-Moallem ha aggiunto che la Siria ha fiducia e
aderisce alla proposta e progetto proposti dalla Russia per una
soluzione politica inter-siriana, lontana da qualsiasi ingerenza
straniera.
Il problema peró
sta nella congiura di alcuni paesi confinanti o vicini alla Siria, in
particolare i regimi della Turchia, quello Saudita, del Qatar, della
Giordania ed altri ancora al di fuori della regione mediorientale.
"Sulla poca credibilitá nei confronti degli USA e dell'alleanza
filo-americana nella lotta al terrorismo, e sulle sue ambigue
intenzioni, abbiamo sempre sospettato, perché se queste fossero davvero
sincere, per la lotta al terrorismo si sarebbe fatto ricorso ad una
verifica ed eventuale autorizzazione da parte del Consiglio di Sicurezza
delle NU: autorizzazione che non avrebbe potuto escludere,
dall'alleanza in una sincera lotta al terrorismo, gli stati chiave come
Siria-Iran-Russia, che sono impegnati da tempo nella regione nella
guerra alle bande mercenarie terroristiche di Daesh in Iraq e Siria" ha
aggiunto al-Moallem.
Il ministro ha infine detto che: "Coloro che
pensano che gli attacchi aerei elimineranno Daesh e al-Nusra si
sbagliano, per una semplice ragione: la Turchia, alleata degli Stati
Uniti e membro NATO, non rispetta l'attuazione delle risoluzioni del
Consiglio di Sicurezza dell'ONU che riguardano la lotta al terrorismo
internazionale, considerando che varie bande terroristiche, incluso
Daesh, al-Nusra, FSA e altre, preparano e addestrano interi plotoni in
campi paramilitari di mercenari in Turchia (...ma anche in
Giordania...nota di TG24Siria), in quanto questa é la ricetta dei loro
servizi di intelligence congiunti per prolungare la crisi e lo
spargimento di sangue in Siria, quindi giustificare presenza e
interventi di militari stranieri ai nostri confini o addirittura
all'interno del nostro territorio sovrano" ... ... ...
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