mercoledì 18 febbraio 2015

Firma la Nostra Petizione

Firma la nostra petizione online o scrivi all'indirizzo email europeanfrontsyria@gmail.com per richiedere il modulo prestampato.
AL PARLAMENTO EUROPEO
ALL’ALTO RAPPRESENTANTE DELL’UNIONE EUROPEA PER GLI AFFARI ESTERI

Noi sottoscritti cittadini e cittadine degli Stati membri dell’Unione Europea richiediamo al Parlamento Europeo e all’Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri, la riconsiderazione del ruolo dell’Unione Europea nella questione della guerra terroristica in atto ormai da circa quattro anni in Siria. Le modalità con cui, nel corso di questi anni, la Repubblica Araba di Siria e il suo legittimo presidente sig. Bashār al-Assad sono state fatte oggetto di condanna, da parte dell'ONU e degli altri organismi politici internazionali, sono da noi considerate contrarie ad ogni principio di sovranità nazionale.
Altresì, in considerazione del fatto che il popolo siriano e il suo legittimo governo affrontano dal 2011 un attacco terroristico che ha avuto come unico scopo la destabilizzazione di uno Stato sovrano e laico, come lo è la Siria. La guerra in atto è stata coadiuvata dai finanziamenti, dalla fornitura di armi e dagli addestramenti forniti proprio dalle potenze Occidentali, oltre che dagli USA e dalle petrolmonarchie del Golfo. Sebbene i finanziamenti non hanno ufficialmente provenienza governativa bensì privata, questo non esula la responsabilità dello Stato, che in ogni caso, ha il dovere di prevenire la violazione degli obblighi internazionali. In base all’art. 2.4 della Carta delle Nazioni Unite, infatti, gli Stati hanno l’obbligo di astenersi dal minacciare od usare la forza armata nei rapporti con gli altri Stati. Anche il terrorismo, essendo uso della violenza, rientra quindi nella categoria degli attacchi armati degli Stati e se l’atto è commesso da un gruppo armato non-statale riconducibile ad uno Stato, quest’ultimo è quindi responsabile per aver violato la norma di diritto internazionale.
Il sussidio fornito alle bande criminali, di mercenari e tagliagole, a distanza di quattro anni è ormai evidente e non possono quindi essere sottaciute le implicazioni di chi, per interessi economici e strategici ha ordito l’eliminazione di una Nazione sovrana.
A nulla valgono più le mistificazioni mediatiche che, con la distorsione di fatti e con racconti assolutamente menzogneri delle azioni dell’esercito governativo, hanno voluto quindi giustificare le azioni di terroristi mercenari. Azioni che, è oramai evidente, sono sfuggite di mano, ai manovratori occulti delle pedine mediorientali, e hanno visto la degenerazione e la costituzione dell’autoproclamato Califfato. Uno Stato che in nome del fanatismo semina terrore e morte; ben distante insomma dalle credenze tolleranti e pacifiche di qualsivoglia credo religioso.
Chiediamo quindi che l’Unione Europea, che nelle sue caratteristiche si è progressivamente affermata come uno dei principali attori nel campo della promozione della democrazia, torni ad assumere quel ruolo di protagonista nell’area mediterranea, e torni ad assumere, nei confronti della Repubblica Araba di Siria, quel rapporto di collaborazione ed amicizia vigente nel periodo antecedente lo scoppio della guerra.
Infine, a fronte del clima di tensione ed allerta che sta accrescendo lo stato di insicurezza proprio in Europa, riteniamo sia ineluttabile sostenere la Siria che da quattro anni si è eretta a baluardo contro l’integralismo islamico, che proprio in questo periodo sta ricevendo la condanna e lo sdegno di tutte le potenze occidentali.

Di seguito il link da copiare e incollare per firmare la Petizione:

https://www.change.org/p/to-the-european-parliament-and-the-high-representative-of-the-european-union-for-foreign-affairs-the-european-parliament-and-the-high-representative-of-the-european-union-for-foreign-affairs

lunedì 16 febbraio 2015

Siria‬: Dichiarazioni US e Farnesina francese sono palese violazione dei principi delle Nazioni Unite


Damasco ha condannato fermamente le dichiarazioni rilasciate dagli Stati Uniti e ministeri degli esteri francesi sulla Siria come una "palese violazione dei principi delle Nazioni Unite sul rispetto della sovranità degli Stati e la non ingerenza nei loro affari interni," lo ha dichiarato una fonte ufficiale al Ministero degli esteri.
La fonte ha sottolineato, in una dichiarazione all’agenzia di stampa siriana SANA, che le dichiarazioni degli Stati Uniti e i ministri francesi svelano ancora una volta l’alleanza dei due stati con i gruppi terroristici armati in quanto costituiscono un tentativo di sollevare il morale dei gruppi terroristici "dopo le loro successive sconfitte che stanno sostenendo dal Syrian Army Arab.
La fonte ha aggiunto che tali dichiarazioni riaffermano la falsità e l'ipocrisia dei funzionari di questi due Stati '.
"Tali dichiarazioni contraddicono i principi ei valori di cui vantavano, in primis quello che il popolo di un paese è la fonte della legittimità, e non quella di soddisfare ciò che spera uno stato o un altro, che di solito si verifica grazie all’ideologia colonialista e la mentalità egemonica, arroganza ed esclusività, che sono la ragione principale per le tensioni nel mondo."
La fonte ha concluso dicendo: "Il popolo arabo siriano, nella loro lotta quotidiana al terrorismo takfirista sostenuto da forze regionali e internazionale, sono più attaccati alla sovranità e l’integrità della territoriale della Siria così come la sua decisione nazionale indipendente.

venerdì 13 febbraio 2015

Conferenza al liceo statale Antonio Meucci di Aprilia

Mercoledì 18 febbraio Solidarité Identités sarà ospite presso il liceo statale Antonio Meucci di Aprilia!

mercoledì 11 febbraio 2015

Miqdad‬: Giordania ospita i terroristi, noi conosciamo per nome e cognome tutti

Faisal_al_Miqdad‬, vice Ministro degli esteri siriano, ha dichiarato che la Giordania ospita i terroristi e gli gestisce, sottolineando che Damasco si è attenuto al massimo della discrezione e contenimento proprio per evitare di recare alcun danno ai nostri fratelli giordani ed altri.

Nel suo articolo settimanale al quotidiano libanese "al Binaa" il Miqdad ha precisato che la Siria è a conoscenza dei "centri operativi" frequentati da rappresentanti dei servizi israeliani, americani, sauditi, del Qatar, francesi e turchi". e ha aggiunto : "noi gli conosciamo per nome e cognome; e se qualcuno non riconosce questo e tenta di negare egli racconta menzogne solo a sé stesso".
Il Miqdad ha sottolineato con forza che il crimine dell'ISIS nei confronti del pilota giordano impone a tutti gli Stati di collaborare per combattere il terrorismo.


Conclude l'intervista con una domanda: come fa qualsiasi sistema politico a combattere il terrorismo nel nord della Siria se fornisce armi, addestramento e passaggio dei terroristi per uccidere i siriani a casa loro nel sud della Siria?

domenica 8 febbraio 2015

I cuori ipersensibili infranti per avere visto decapitare il pilota giordano bruciandolo vivo?????

Questo prete si chiama "Boulos_Yacoub‬, non ha combattuto ne lanciato missili o aerei militari, ma la sua unica colpa è che stava pregando sull'altare della sua chiesa.
Egli era stato decapitato con il taglio della testa l'altro giorno, e questo passato nell'assoluto silenzio, nessuna dichiarazione di condanna da parte di nessuno capo di Stato o quotidiano.. nessuna emittente ha trasmesso le sue foto mentre lo stavano decapitando....nessuna notizia sui siti internet o su quelli del social network, niente urla in questo caso, tutto tace come se niente fosse stato. ?????
Lascio il commento alla coscienza di chi ne ha ancora ... la storia non perdonerà nessuno....
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