domenica 3 novembre 2013

The Washington Post: Nuove Mosse da parte dei paesi del golfo guidati dall’Arabia Saudita, per rafforzare il sostegno militare ai gruppi armati in Siria.

 
Paesi del Golfo Persico, guidati dall'Arabia Saudita, si stanno muovendo per rafforzare il loro sostegno militare ai “ribelli” terroristi siriani e sviluppare opzioni politiche indipendentemente dagli Stati Uniti sulla scia di quello che vedono,... secondo alti funzionari del golfo, un fallimento della leadership degli Stati Uniti in seguito alla decisione del presidente Obama di non lanciare attacchi aerei contro la Siria.

Anche se i sauditi e gli altri nella regione sono stati il fornitore principale di armi ai ribelli, da quando sono iniziati i combattimenti in Siria, più di due anni fa, e hanno collaborato in partenza con la CIA nell’operazione di addestramento e armamento all'opposizione, i funzionari hanno detto di aver rinunciato, in gran parte, agli Stati Uniti come leader e coordinatore dei loro sforzi.

Piuttosto, il programma dei sauditi di espandere i servizi di addestramento che operano in Giordania e di aumentare la potenza di fuoco delle armi inviate ai gruppi ribelli, che si trovano mentre combattono il governo siriano a lottare contro gli elementi estremisti fra di loro, sempre secondo i funzionari del golfo che hanno parlato a condizione di anonimato per preservare cortesia con gli Stati Uniti.

Cioè che i funzionari descrivono, un’operazione parallela indipendente dagli degli Stati Uniti è in discussione dai sauditi con gli altri paesi della regione, secondo i funzionari di diversi governi che sono stati coinvolti nei colloqui.

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