Il Presidente Bashar Al-Assad ha emanato il decreto legislativo n° 70, che prevede l'amnistia generale dai crimini commessi prima della data odierna 29/10/2013.
Il presidente siriano Bashar al Assad ha firmato un decreto di amnistia ...per le reclute renitenti alla leva e i militari colpevoli di diserzione, a condizione che si consegnino alle autorità: lo ha reso noto l’agenzia di Stato siriana, la Sana.
L’amnistia avrà effetto solo se i colpevoli si presenteranno alle proprie caserme entro un periodo di 30 giorni, se si trovano in territorio siriano, o di 90 giorni se si trovano all’estero
giovedì 31 ottobre 2013
lunedì 28 ottobre 2013
Ultime Notizie Dalla Siria
Siria, 19 gruppi armati annunciano il loro rifiuto di partecipare alla conferenza di pace di Ginevra-2
Siria, consegna in tempo all'Organizzazione per la proibizione delle Arme Chimiche il piano dettagliato per la distruzione del suo arsenale
Siria, consegna in tempo all'Organizzazione per la proibizione delle Arme Chimiche il piano dettagliato per la distruzione del suo arsenale
venerdì 25 ottobre 2013
Dall'intervista del Presidente Bashar Al-Assad con il Canale Al-Mayadeen
Gli americani non si aprono nemmeno ai più vicini degli alleati, essi basano il loro approccio sul principio che tutti gli Stati e gli apparati so...no al loro servizio, questo era stato il punto di disaccordo tra noi e loro; essi affrontano la lotta al terrorismo come se tu fossi seduto davanti ad un computer a fare un gioco, mentre noi guardiamo alla lotta al terrorismo in modo diverso, cioè in un'ottica universale .... Avevamo detto a loro (agli americani) che quando uccidi una persona in questo modo devi prevedere il multiplo di dieci persone come accade nel gioco del computer, ma loro non ci hanno creduto, e oggi, dopo quasi dodici anni dal 11 settembre scopriamo che il terrorismo è molto più forte e più diffuso in tutto il mondo".
mercoledì 23 ottobre 2013
AL-JAAFARI: I GOVERNI ISRAELIANI HANNO PERPETRATO VIOLAZIONI SISTEMATIZZATE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE.
New York - L'inviato permanente della Siria alle Nazioni Unite Bashar al-Jaafari, Martedì ha detto che Israele ha ignorato le decisi...oni delle Nazioni Unite per quanto riguarda l'occupazione delle terre arabe da più di mezzo secolo.
"è passato più di mezzo secolo sul terrorismo dello stato israeliano, di leggi razziali e distruzione di luoghi sacri islamici e cristiani, così come l'espulsione dei palestinesi dalle loro case," lo ha detto al-Jaafari nel suo discorso alla sessione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Ha aggiunto che i successivi governi israeliani hanno perpetrato violazioni sistematizzate e documentate delle leggi internazionali e dei diritti umani fino a raggiungere i livelli di crimini di guerra e crimini contro l'umanità.
"è passato più di mezzo secolo sul terrorismo dello stato israeliano, di leggi razziali e distruzione di luoghi sacri islamici e cristiani, così come l'espulsione dei palestinesi dalle loro case," lo ha detto al-Jaafari nel suo discorso alla sessione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Ha aggiunto che i successivi governi israeliani hanno perpetrato violazioni sistematizzate e documentate delle leggi internazionali e dei diritti umani fino a raggiungere i livelli di crimini di guerra e crimini contro l'umanità.
martedì 22 ottobre 2013
I cristiani siriani vogliono la cittadinanza russa
50 mila cristiani siriani potrebbero chiedere la cittadinanza russa in quanto si ritengono sottoposti ad attacchi terroristici che hanno per obiettivo la loro liquidazione finale. Costoro non intendono abbandonare la patria, ma solo sentirsi più sicuri sotto la protezione della cittadinanza russa. Così è stato scritto in una lettera inviata a Mosca, al Ministero degli esteri.
In essa si sottolinea che i terroristi, sostenuti dall'Occidente, sono disposti a tutto pur di cacciare i cristiani dalla Siria. I cristiani vedono nella Russia una garanzia di pace e di stabilità. Non si aspettano sussidi o aiuti umanitari. Vogliono solo la cittadinanza.
Secondo l’orientalista Stanislav Tarasov questo desiderio e’ pienamente giustificato.
Il passaporto russo diventa cosi’ un salvacondotto in un paese dal futuro incerto. La Siria potra’ diventare uno stato confederato oppure disintegrarsi completamente. In questo caso la cittadinanza russa viene vista come una ancora di salvezza, sia pure morale.
La lettera dei cristiani siriani e’ stata firmata da cinquantamila persone fra medici, ingegneri, avvocati, imprenditori. Per la Russia si tratta di affrontare un problema difficile. Dice l’orientalista Serghej Sereghicev:
Non possiamo non reagire e nemmeno rifiutare. Ma se dopo aver concesso la cittadinanza insorgesse la necessita’ di evacuare i nostri connazionali ci troveremmo dinanzi ad una massa enorme che dovrebbe essere evacuata e portata in salvo.
Purtroppo i cristiani non vengono perseguitati soltanto in Siria, ma in ben 130 paesi del mondo. Oggi i cristiani rappresentano la comunita’ religiosa piu’ perseguitata. Secondo le statistiche ogni ora nel mondo viene ucciso un cristiano.
In essa si sottolinea che i terroristi, sostenuti dall'Occidente, sono disposti a tutto pur di cacciare i cristiani dalla Siria. I cristiani vedono nella Russia una garanzia di pace e di stabilità. Non si aspettano sussidi o aiuti umanitari. Vogliono solo la cittadinanza.
Secondo l’orientalista Stanislav Tarasov questo desiderio e’ pienamente giustificato.
Il passaporto russo diventa cosi’ un salvacondotto in un paese dal futuro incerto. La Siria potra’ diventare uno stato confederato oppure disintegrarsi completamente. In questo caso la cittadinanza russa viene vista come una ancora di salvezza, sia pure morale.
La lettera dei cristiani siriani e’ stata firmata da cinquantamila persone fra medici, ingegneri, avvocati, imprenditori. Per la Russia si tratta di affrontare un problema difficile. Dice l’orientalista Serghej Sereghicev:
Non possiamo non reagire e nemmeno rifiutare. Ma se dopo aver concesso la cittadinanza insorgesse la necessita’ di evacuare i nostri connazionali ci troveremmo dinanzi ad una massa enorme che dovrebbe essere evacuata e portata in salvo.
Purtroppo i cristiani non vengono perseguitati soltanto in Siria, ma in ben 130 paesi del mondo. Oggi i cristiani rappresentano la comunita’ religiosa piu’ perseguitata. Secondo le statistiche ogni ora nel mondo viene ucciso un cristiano.
sabato 19 ottobre 2013
L'Esercito neutralizza intero gruppo terroristico
Siria, L'Esercito neutralizza intero gruppo terroristico tentava d'infiltrarsi dal Libano ~ fonte militare: unità delle forze armate si sono scontrati con un gruppo terroristico che ha cercato di intrufolarsi dal territorio libanese attr...averso il villaggio, Albhloulih, per la campagna di Talkalkh a Homs. La fonte ha aggiunto che gli scontro sono finiti con l'eliminazione dell'intero gruppo terroristico e la distruzione delle loro attrezzature e le loro armi e munizio
giovedì 17 ottobre 2013
Il Costo Della Guerra
Grazie all'embargo, alle sanzioni EU-USA e al terrorismo da loro finanziato, 100 miliardi di $ è la perdita dell'economia siriana, lo ha riferito il vice primo ministro siriano dell'economia Qadri Jamil, in un'intervista con il canale "Russia 24", Martedì 15 Ottobre.
mercoledì 16 ottobre 2013
Lavrov:"Il principale ostacolo è rappresentato dall'incapacità dei nostri partner di costringere l'opposizione siriana a sedersi al tavolo dei negoziati,"
La rinuncia del Consiglio Nazionale siriano di partecipare alla conferenza interna...zionale di pace "Ginevra-2" dimostra il fallimento dell'Occidente rispetto all'accordo raggiunto con la Russia sulla Siria, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.
"Le dichiarazioni di George Sabra, capo del Consiglio Nazionale siriano, confermano ancora una volta che abbiamo bisogno al più presto di organizzare la conferenza.
"Le dichiarazioni di George Sabra, capo del Consiglio Nazionale siriano, confermano ancora una volta che abbiamo bisogno al più presto di organizzare la conferenza.
martedì 15 ottobre 2013
Azioni Terroristiche
Siria, azioni terroristiche di sabotaggio contro centrali di elettricità Blackout a Damasco e zone meridionali. ~ Molte città della Siria meridionale e centrale, compresi diversi quartieri a Damasco, sono da stamattina senza energia elett...rica a causa di attacchi terroristici e di sabotaggio ai danni di alcune centrali energetiche. Il ministro dell'Elettricita', Imad Khamis, ha affermato che i lavori per il ripristino e la preparazione sono iniziati, assicurando che nelle prossime ore la situazione dovrebbe tornare alla normalita'. Da sottolineare che dall'inizio della crisi, il settore energetico e altri settori vitali dell'economia siriana hanno subito gravi danni a causa dei continui attacchi terroristici sistematici, provocando grosse perdite all'economia siriana si stimano a miliardi di lire.
lunedì 14 ottobre 2013
A Damasco
Siria, Il Presidente BasharAlAssad riceve una delegazione della unione araba islamica per il sostegno della scelta di resistenza, guidata dal Dr Yehia ghaddar.
sabato 12 ottobre 2013
Sembrerebbe che la battaglia di Aleppo sia iniziata
Dalle notizie che giungono dal fronte sud-orientale della città di Aleppo (seconda città della Siria), e con la sua provincia Est in parte in mano ai crim...inali islamisti da oltre 15 mesi, sembrerebbe che queste milizie stiano ritirandosi fuggendo verso la frontiera Turca (come è il loro solito), lasciandosi dietro decine di corpi dei loro combattenti, dopo che la colonna dei carri armati della 4° Divisione delle truppe speciali comandata da Maher al Assad, abbia inflitto loro severi colpi.
Obiettivo a breve scadenza la città di Al Safira, quartier generale dei terroristi. La potente 4° Divisione delle forze speciali Siriane, è oramai alle porte di questa città, e la sua caduta aprirebbe la strada, per spezzare l'assedio dell'aeroporto militare di Neirab affiancato dall'aeroporto internazionale di Aleppo, e metterebbe l'EAS davanti alle mura della parte Est di Aleppo, occupata dalle milizie takfiriste. La battaglia di Aleppo segnerebbe un passo decisivo dell'Esercito Arabo Siriano verso un punto di svolta nella crisi Siriana e per mettere fine all'orrore imposto dai nemici dull'umanità a quella che fù una delle città più fiorenti della Siria.
Una notizia che molti Siriani attendono da mesi, e che fà capire dagli appelli di aiuto che i terroristi lanciano oramai da giorni dalla città di Al Safira, considerata la porta d'ingresso della parte Est di Aleppo, l'entità della catastrofe che stà per abbattersi sulla loro testa (vuota), dopo che i villaggi da loro occupati siano ritornati uno dopo l'altro, sotto il controllo dell'Esercito nazionale. Non possiamo che rallegrarcene di queste notizie.
Forza e coraggio ai valorosi uomini del nostro valoroso EAS.
Obiettivo a breve scadenza la città di Al Safira, quartier generale dei terroristi. La potente 4° Divisione delle forze speciali Siriane, è oramai alle porte di questa città, e la sua caduta aprirebbe la strada, per spezzare l'assedio dell'aeroporto militare di Neirab affiancato dall'aeroporto internazionale di Aleppo, e metterebbe l'EAS davanti alle mura della parte Est di Aleppo, occupata dalle milizie takfiriste. La battaglia di Aleppo segnerebbe un passo decisivo dell'Esercito Arabo Siriano verso un punto di svolta nella crisi Siriana e per mettere fine all'orrore imposto dai nemici dull'umanità a quella che fù una delle città più fiorenti della Siria.
Una notizia che molti Siriani attendono da mesi, e che fà capire dagli appelli di aiuto che i terroristi lanciano oramai da giorni dalla città di Al Safira, considerata la porta d'ingresso della parte Est di Aleppo, l'entità della catastrofe che stà per abbattersi sulla loro testa (vuota), dopo che i villaggi da loro occupati siano ritornati uno dopo l'altro, sotto il controllo dell'Esercito nazionale. Non possiamo che rallegrarcene di queste notizie.
Forza e coraggio ai valorosi uomini del nostro valoroso EAS.
giovedì 10 ottobre 2013
IN ATTESA DELLA BONIFICA COMPLETA DELLA CITTÀ DI ALEPPO
Siria, Nel contesto dell'operazione militare condotta dall'esercito nazionale siriano per rompere l'assedio imposto dai terroristi sulla città di Aleppo, l'esercito è riuscito, dopo aver bonificato nell'ultima settimana 11 villaggi a partire dalla periferia nord di Hama fino all'ingresso sud di Aleppo (foto), a far introdurre nella città 60 camion carichi di materiali di prima necessità (cibo, medicine, e carbonante per l'inverno).
Nell'operazione l'esercito ha ingaggiato violenti scontri con dei diversi fazioni dell'FSA, Nosra e ISIS, infliggendo pesanti perdite tra le loro fili.
Nell'operazione l'esercito ha ingaggiato violenti scontri con dei diversi fazioni dell'FSA, Nosra e ISIS, infliggendo pesanti perdite tra le loro fili.
lunedì 7 ottobre 2013
Il Discorso del Presidente Assad
"La Siria è costretta a confrontarsi oggi con diversi paesi che vogliono la sua distruzione" - lo ha affermato il presidente Bashar al_Assad, parlando in occasione del 40° anniversario della Guerra di Liberazione con Israele nel 1973.
..."40 anni fa, il tradimento era cosa nascosta, oggi è diventato evidente che alcuni paesi arabi sono diventati burattini dell'Occidente e ottemperano alle sue istruzioni."
40 anni fa, i paesi arabi hanno presentato un fronte unito contro il nemico, e la guerra è stata "la vittoria della volontà sulla paura", che ha testato gli arabi di Israele, oggi gli arabi uniti contro la Siria
venerdì 4 ottobre 2013
Altro che mercenari, il Fronte fa solidarietà!
Rispondiamo a chi ancora, dopo 28 mesi di attacco terroristico ad una nazione sovrana, e dopo altrettanti mesi di nostra attività, continua a diffamare, mistificare, intorpidire le iniziative del Fronte europeo di solidarietà per la Siria. Questa organizzazione è composta da migliaia di liberi cittadini che in Europa e in Sud-America si sono spontaneamente e liberamente associati per sostenere il popolo siriano e il diritto della Siria ad esistere come nazione indipendente e sovrana.
Le nostre attività, che non ricevono alcun aiuto finanziario dal governo siriano e che coinvolgono cittadini, associazioni, esponenti religiosi ed istituzionali, sono di carattere solidale, culturale e politico: ne sono testimonianza le numerose conferenze e manifestazioni pacifiche organizzate fino ad oggi, ribadiamo, in sostegno al popolo siriano, martoriato ormai da due anni di guerra terroristica, e al legittimo governo, espressione della volontà del popolo;
Le trame, le organizzazioni “segrete” di mercenari in viaggio, sono solo lo squallido tentativo di chi prova a delegittimarci, affibbiando delle matrici ideologiche o addirittura complottiste alle nostre attività e al sacrificio di un popolo che sta difendendo le proprie case, la propria cultura - quella millenaria e solare e non oscurantista e fondamentalista - le proprie istituzioni e i propri figli.
Ed è a quest’ultimi particolarmente che ci sentiamo vicini, e ancora una volta lo certifichiamo concretamente, attraverso la missione, conclusasi alcune settimane fa, che una nostra delegazione, insieme a cittadini italiani e siriani, ha portato a termine in Siria. Viaggio che ha avuto come scopo unicamente quello di portare sostegno alle istituzioni siriane attraverso la proposta di un progetto solidale a favore della popolazione civile, in particolar modo le donne ed i bambini, stretti nella morsa dell’attacco terroristico e dell’embargo. Gli unici mercenari presenti in Siria sono i 32.000 miliziani di ben 82 differenti nazionalità, di cui molti provenienti da Unione Europea e Stati Uniti, che, assoldati e finanziati da alcuni Stati limitrofi, o anche a casa nostra (basta citare il caso del ventenne genovese), e indottrinati all’Islam fondamentalista, stanno portando la guerra in Siria.
Matteo Caponetti- coordinatore European solidarity front for Syria
Giovanni Feola- resp. Fronte europeo per la Siria in Italia, delegazione italiana in Siria.
Le nostre attività, che non ricevono alcun aiuto finanziario dal governo siriano e che coinvolgono cittadini, associazioni, esponenti religiosi ed istituzionali, sono di carattere solidale, culturale e politico: ne sono testimonianza le numerose conferenze e manifestazioni pacifiche organizzate fino ad oggi, ribadiamo, in sostegno al popolo siriano, martoriato ormai da due anni di guerra terroristica, e al legittimo governo, espressione della volontà del popolo;
Le trame, le organizzazioni “segrete” di mercenari in viaggio, sono solo lo squallido tentativo di chi prova a delegittimarci, affibbiando delle matrici ideologiche o addirittura complottiste alle nostre attività e al sacrificio di un popolo che sta difendendo le proprie case, la propria cultura - quella millenaria e solare e non oscurantista e fondamentalista - le proprie istituzioni e i propri figli.
Ed è a quest’ultimi particolarmente che ci sentiamo vicini, e ancora una volta lo certifichiamo concretamente, attraverso la missione, conclusasi alcune settimane fa, che una nostra delegazione, insieme a cittadini italiani e siriani, ha portato a termine in Siria. Viaggio che ha avuto come scopo unicamente quello di portare sostegno alle istituzioni siriane attraverso la proposta di un progetto solidale a favore della popolazione civile, in particolar modo le donne ed i bambini, stretti nella morsa dell’attacco terroristico e dell’embargo. Gli unici mercenari presenti in Siria sono i 32.000 miliziani di ben 82 differenti nazionalità, di cui molti provenienti da Unione Europea e Stati Uniti, che, assoldati e finanziati da alcuni Stati limitrofi, o anche a casa nostra (basta citare il caso del ventenne genovese), e indottrinati all’Islam fondamentalista, stanno portando la guerra in Siria.
Matteo Caponetti- coordinatore European solidarity front for Syria
Giovanni Feola- resp. Fronte europeo per la Siria in Italia, delegazione italiana in Siria.
giovedì 3 ottobre 2013
L'ONU ammette per la prima volta la presenza di gruppi terroristici in Siria
L'ambasciatore permanete della Siria alle nazione unite, Dr. Bashar Al-Jaafari: finalmente e dopo otto veti dei tre membri permanenti, Francia, Gran Breta...gna e Stati Uniti, oggi e per la prima volta una dichiarazione dalla presidenza del Consiglio di sicurezza indica chiaramente l'esistenza di gruppi terroristici in Siria, impegnati in atti di omicidio, saccheggio e distruzione.
La dichiarazione è avvenuta a seguito di una riunione convocata per esaminare la situazione umanitaria in Siria, dove le affermazioni contengono un chiaro riferimento sulla presenza di crimini commessi da gruppi terroristici armati all'interno del territorio siriano."
La dichiarazione è avvenuta a seguito di una riunione convocata per esaminare la situazione umanitaria in Siria, dove le affermazioni contengono un chiaro riferimento sulla presenza di crimini commessi da gruppi terroristici armati all'interno del territorio siriano."
martedì 1 ottobre 2013
Intervento ministro degli esteri Al-Moallem all'Onu: E' il nostro dovere morale etico e costituzionale difendere il nostro popolo dal terrorismo
Il governo siriano sta combattendo contro i "gruppi terroristici provenienti da 83 paesi"..., e come dovere e parte del suo "diritto costituzionale" è proteggere la gente del paese, il ministro degli Esteri Walid Muallem l’ha detto all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York.
Nel suo discorso all'Assemblea delle Nazioni Unite, Muallem respinto la definizione del conflitto siriano come una guerra civile, affermando che il governo siriano è impegnato in una " guerra contro il terrorismo, che non riconosce alcun valore, né giustizia, né uguaglianza, e ignora qualsiasi diritti o le leggi".
" Affrontare questo terrore nel mio paese richiede alla comunità internazionale di agire in conformità con le pertinenti risoluzioni sulla lotta contro il terrorismo, in particolare la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU n ° 1373 del 2001 ".
Al-Muallem ha detto che si tratta di gruppi terroristici, compresi quelli legati ad Al-Qaeda, che violano " Ogni Giorno” i diritti umani del popolo siriano. "Ogni siriano che non condivide la loro ideologia estremista rischia di essere ucciso o decapitato, delle donne anche presi come prigionieri sulla base di concetti religiosi scellerati che non hanno nulla a che fare con l'Islam , " ha detto il ministro.
" Siamo stati noi il bersaglio dei gas velenosi a Khan Al-Assal, nei pressi di Aleppo, Al-Muallem lo ha affermato, dicendo che la Siria ha chiesto agli ispettori dell'ONU di includere nel loro mandato la capacità di determinare che ha usato le armi chimiche, ma che è stato omesso a causa di pressioni da parte degli Stati Uniti, il Regno Unito e la Francia.
"La Siria ha dovuto aspettare cinque mesi prima che gli ispettori delle Nazioni Unite arrivano in Siria, e anche prima del completamento del loro lavoro alcuni stati hanno iniziato battere i tamburi di guerra ".
Egli ha aggiunto che la Siria è impegnata pienamente ad implementare le condizioni della Convenzione sulle armi chimiche e di cooperare strettamente con l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC).
Nel suo discorso all'Assemblea delle Nazioni Unite, Muallem respinto la definizione del conflitto siriano come una guerra civile, affermando che il governo siriano è impegnato in una " guerra contro il terrorismo, che non riconosce alcun valore, né giustizia, né uguaglianza, e ignora qualsiasi diritti o le leggi".
" Affrontare questo terrore nel mio paese richiede alla comunità internazionale di agire in conformità con le pertinenti risoluzioni sulla lotta contro il terrorismo, in particolare la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU n ° 1373 del 2001 ".
Al-Muallem ha detto che si tratta di gruppi terroristici, compresi quelli legati ad Al-Qaeda, che violano " Ogni Giorno” i diritti umani del popolo siriano. "Ogni siriano che non condivide la loro ideologia estremista rischia di essere ucciso o decapitato, delle donne anche presi come prigionieri sulla base di concetti religiosi scellerati che non hanno nulla a che fare con l'Islam , " ha detto il ministro.
" Siamo stati noi il bersaglio dei gas velenosi a Khan Al-Assal, nei pressi di Aleppo, Al-Muallem lo ha affermato, dicendo che la Siria ha chiesto agli ispettori dell'ONU di includere nel loro mandato la capacità di determinare che ha usato le armi chimiche, ma che è stato omesso a causa di pressioni da parte degli Stati Uniti, il Regno Unito e la Francia.
"La Siria ha dovuto aspettare cinque mesi prima che gli ispettori delle Nazioni Unite arrivano in Siria, e anche prima del completamento del loro lavoro alcuni stati hanno iniziato battere i tamburi di guerra ".
Egli ha aggiunto che la Siria è impegnata pienamente ad implementare le condizioni della Convenzione sulle armi chimiche e di cooperare strettamente con l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC).
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