Il rappresentante permanente della Siria alle Nazioni Unite, Dr. Bashar Jaafari, ha annunciato che "Tutti i terroristi sauditi che sono venuti a combattere in Siria, sono entrati con la piena consapevolezza dell'intelligense del loro paese" .
Al-Jaafari ha detto in un comunicato stampa dopo la sessione del Consiglio di sicurezza a New York: "Le autorità saudite rilasciano dalle prigioni quei criminali, che maggior parte di loro o condannati a morte o ergastolo per essere affiliati a organizzazioni terroristiche estremiste come Al-Qaeda, per inviare loro in Siria con dei contratti secreti attraverso i quali li garantiscono amnistia in cambio del loro viaggio in Siria per uccidere i siriani“.
Egli ha aggiunto che i terroristi entrino in Siria attraverso il confine con la Giordania, il Libano mentre altri arrivano attraverso la Turchia con l’agevolazione delle autorità turche, e l'intelligence del Qatar.
Ha inoltre sottolineato che paesi come il Regno Unito, la Francia, l'Australia e gli Stati Uniti avevano riconosciuto ufficialmente l'invio di militanti in Siria, al fine di rovesciare il governo siriano.
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