sabato 1 marzo 2014

Al-Moallem: La Siria è impegnata a rispettare tutti i suoi accordi per la distruzione delle armi chimiche

Vice Primo Ministro, Ministro degli Esteri e degli Espatriati, Walid al-Moallem, ha ricevuto Giovedì la coordinatrice speciale della missione congiunta tra le Nazioni Unite e l'Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPAC), Sigrid Kaag, che hanno discusso i progressi che son...o stati fatti per quanto riguarda l'eliminazione delle armi chimiche in Siria e i mezzi per continuare a rafforzare la cooperazione tra la Siria, l'OPAC e le Nazioni Unite in questo settore.

Al-Moallem ha sottolineato l'impegno della Siria ai suoi obblighi, tenendo in considerazione la non politicizzazione del processo e le circostanze di sicurezza in corso in Siria.

Da parte sua, Kaag ha salutato la cooperazione della Siria e dei progressi compiuti nell'attuazione del programma di rimozione, ribadendo che la missione è pronta ad esercitare tutti gli sforzi per realizzare il programma.

Il 6 febbraio 2014, La Siria ha respinto l'accusa di voler rallentare la distruzione del proprio arsenale di armi chimiche, affermando di essere impegnata a "fare del proprio meglio" per rispettare la tabella di marcia concordata con la comunità internazionale.

In un'intervista alla Bbc, il viceministro agli Esteri siriano, Faisal al-Mekdad, ha bollato come "assolutamente ingiustificata" l'accusa, ricordando "agli americani e agli altri" che "la Siria è in guerra".

Mekdad ha quindi raccontato di un carico finito sotto attacco in due occasioni lungo il tragitto da Damasco al porto di Latakia: "Abbiamo trasferito due carichi sulla costa siriana. Il secondo è stato intercettato dal fuoco di gruppi terroristici. Questa è una faccenda seria. La Siria è in guerra e gli americani e gli altri devono tenerlo in considerazione".

Secondo l'Organizzazione per la messa al bando delle Armi chimiche (Opac), i due carichi arrivati a Latakia a fine gennaio corrisponderebbero a "poco meno del 5%" delle 30 tonnellate di agenti chimici in mano a Damasco. Gli Stati Uniti hanno espresso "preoccupazione" per la lentezza del processo di distruzione accettato da Damasco, ma solo due giorni fa la Russia ha espresso fiducia nel fatto che Damasco sia in grado di trasferire tutto il carico sulla costa entro il 1 marzo.

Mekdad ha sottolineato alla Bbc: "La Siria è impegnata a rispettare tutti i suoi accordi, con l'Opac e con il Consiglio di sicurezza dell'Onu. Rispetteremo i tempi dei nostri impegni".

 

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